La progettazione partecipata: uno sguardo alle prime cinque sperimentazioni

La progettazione partecipata

uno sguardo alle prime cinque sperimentazioni

Promuovere la collaborazione tra i Comitati di partecipazione e le Consulte del Terzo settore, con una progressiva apertura ad altre associazioni e organizzazioni del territorio. È questo l’obiettivo principale di Cantieri della Salute, che tra le varie linee d’azione promuove un percorso di progettazione partecipata per ogni territorio coinvolto. Così è andata nelle prime 5 zone-distretto coinvolte nel progetto, che nell’ultimo anno sono arrivate ad elaborare cinque prototipi di iniziative locali grazie agli sforzi congiunti degli istituti di partecipazione, delle direzioni zonali, degli Attivatori di comunità e di altri nuovi alleati chiamati a raccolta grazie ad apposite manifestazioni d’interesse. I prototipi, presentati a tutti i Comitati e alle Consulte nell’ambito degli incontri di formazione–azione di Cantieri della Salute, dovranno ancora entrare nella fase di sperimentazione sul campo, ma promettono sviluppi interessanti in materia di orientamento e informazione, accessibilità, mobilità e tutela della popolazione anziana. 

Una app per orientarsi tra i servizi offerti dalle associazioni

Alta Val di
Cecina - Valdera

Come fare ad orientarsi nel panorama di servizi offerti dalle associazioni del proprio territorio? Questa è la domanda che ha animato il gruppo di lavoro in Alta Val di Cecina, dove oggi viene sviluppato un database con tutti i servizi socio-sanitari offerti dalle associazioni sul territorio. Il database sarà consultabile dagli operatori del Terzo settore attraverso una apposita app, così da facilitare le attività di informazione e orientamento con cui spesso devono misurarsi gli operatori di associazioni di carattere sociale e sanitario per supportare i propri associati o beneficiari. 

Spesso per tutelare i nostri associati, ciascuno di noi fa affidamento sul proprio repertorio di conoscenze e reti informali.
E questo è un grande limite.


“La corretta informazione è un elemento essenziale per fare rete davvero” ha raccontato Enzo Marcheschi, un membro del Comitato attivo nella progettazione. “Ed è importante avere a disposizione informazioni ben precise: i servizi ancora attivi, i referenti da contattare. Spesso per tutelare i nostri associati, ciascuno fa affidamento esclusivamente sul proprio repertorio di conoscenze e reti informali, che non può che essere limitato. Così abbiamo deciso di dedicarci a questo tema. E lo abbiamo fatto a partire da chi c’era: ognuno ha raccontato i servizi che offre e ha sottolineato le carenze emerse nel territorio. Che speriamo di poter soddisfare, trovando nuovi alleati”.


La app è oggi in corso di sviluppo, grazie ad alcuni tecnici informatici individuati dalla Società della Salute. Nei prossimi mesi sarà testata dalle associazioni che hanno preso parte alla progettazione e da altre organizzazioni interessate. 

Alta Val di Cecina - Valdera

Una app per orientarsi tra i servizi offerti dalle associazioni

Un nuovo modo di fare informazione sul vaccino anti Covid-19

Siamo partiti!

Scopri di più su Antenne della Salute, la sperimentazione avviata in questa zona

Amiata Senese Val d'Orcia Valdichiana Senese

Come venire incontro a chi ha dubbi sulla campagna vaccinale, o sull’efficacia degli strumenti sanitari e sul loro funzionamento?

In Amiata Senese – Valdorcia – Valdichiana Senese, il Comitato ha scelto il tema della diffusione di informazioni corrette in materia di situazione pandemica e vaccinazione anti-Covid19, a partire dall’ascolto diretto dei dubbi e dei timori dei cittadini. È così che il Comitato, insieme agli Attivatori di comunità e a nuove associazioni chiamate a raccolta, ha ideato Antenne della Salute: una campagna di informazione fondata sul raggiungimento dei cittadini in luoghi informali per raccogliere in prima persona domande da sottoporre ad esperti in materia di salute. A farlo saranno proprio le Antenne della salute: comuni cittadini, membri di associazioni, professionisti e volontari del settore sanitario, persone che lavorano a contatto con il pubblico e che spesso si trovano di fronte a domande di difficile risposta, e che saranno formate per raccogliere dubbi e preoccupazioni. 

 

“Grazie al lavoro di ricerca preliminare condotto da una antropologa medica sul nostro territorio, abbiamo capito che i dubbi sono molteplici e sempre in mutamento” ha spiegato Benedetto Parisi, coordinatore del Comitato, “e che quindi quando si parla di vaccino non si può pensare di preparare una risposta univoca che sia buona per tutti in ogni momento. Per questo abbiamo pensato fosse necessario consolidare un meccanismo dedicato alla continua raccolta di dubbi e alla continua costruzione di risposte ad opera di professionisti medici e sanitari”.

Quando si parla di vaccino, non si può pensare di preparare una risposta univoca che sia buona per tutti in ogni momento.

 

Le domande, i dubbi e le perplessità raccolte saranno infatti al centro di appositi eventi pubblici, online e offline, di restituzione delle risposte, grazie al coinvolgimento dei professionisti medici e sanitari. 


La campagna è curata da Valdichiana Media per conto della Società della Salute ed è stata lanciata con una conferenza stampa online lo scorso venerdì 11 febbraio 2022.

Amiata Senese e Val d'Orcia - Valdichiana Senese

Un nuovo modo di fare informazione sul vaccino anti Covid-19

Un modello di collaborazione per
rendere gli spazi più fruibili

Fiorentina
Nord-Ovest

Ancora troppo spesso alle persone con disabilità è precluso l’accesso a luoghi e iniziative pensate per un pubblico generico. Come fare allora a permettere a loro e alle loro famiglie di avere accesso e fruire degli spazi e delle situazioni rivolte al pubblico?

A questo tema si è dedicato il gruppo di lavoro della Fiorentina Nord-Ovest, con l’obiettivo di creare uno spazio di informazione e promozione per gli eventi accessibili, e in parallelo di coinvolgere altri attori del territorio nella costruzione di un’offerta più ampia dei propri spazi e servizi, rendendoli accessibili e fruibili a tutti e tutte.

 

Certo poter accedere a un ambiente è importante, ma riuscire anche a fruirne in modo sicuro è una cosa diversa e più complicata.

 

“Durante la pandemia, le persone con disabilità si sono trovate ancora più in difficoltà. Il Terzo Settore è stato molto rapido e ha dato grandi risposte, ma sempre in termini di aiuto alla persona” ha raccontato Barbara Gonella, referente del Comitato di Partecipazione. “E così quando si parla di persone con disabilità, si parla molto meno della loro difficoltà ad accedere alla cultura e a occasioni di socializzazione. Se lo si fa, è in singoli progetti dedicati a queste persone. Per questo la nostra idea è permettere a una persona con disabilità di vivere al meglio la propria quotidianità, magari facendo la spesa in tranquillitàPromuovendo non solo l’accessibilità, ma anche la fruibilità degli spazi. Perché certo è importante riuscire ad accedere a un ambiente, ma cosa ancora diversa e ancor più difficile è poi riuscire a fruirne in modo sicuro. Penso a una persona con SLA, che ha bisogno di un respiratore meccanico: se nel luogo in cui va non c’è una presa elettrica a disposizione… quel posto diventa pericoloso.”

 

In questi giorni il Comitato e la Consulta insieme alla Società della Salute stanno lavorando all’identificazione degli esercenti che potrebbero collaborare nell’adeguamento dei propri spazi.

Fiorentina Nord-Ovest

Un modello di collaborazione per rendere gli spazi fruibili

Una portineria di borgo per
avvicinarsi ai bisogni dei cittadini

Lunigiana

Molti cittadini della Lunigiana vivono sparsi in numerose frazioni comunali dislocate nelle aree collinari e montane. Anche per questo la Società della Salute, il Comitato di Partecipazione e la Consulta si sono dati l’obiettivo di progettare nuove soluzioni per permettere a tutti e tutte di accedere con maggiore facilità ai beni e ai servizi sul territorio, e in particolar modo ad occasioni di socializzazioni. Così è nata l’idea di una Portineria di Borgo: uno sportello offerto dai volontari per favorire l’emersione delle esigenze individuali e collettive dei cittadini, e per cercare di rispondere a questi bisogni coordinandosi con le realtà associative locali.

Quando c’è un problema da risolvere, qui in Lunigiana, fare rete e ragionare insieme è sempre stata la cosa che ha
funzionato di più.

“Conosco questa zona da appena 3 anni, quando mi sono trasferita qui dalla Liguria” ci ci ha raccontato Irene Vajra, Attivatrice di comunità e partecipante della progettazione. “Quando c’è un problema da risolvere, qui in Lunigiana, fare rete e ragionare insieme è sempre stata la cosa che ha funzionato di più. Permettere a ciascuno di portare ad altri le proprie esperienze e difficoltà. Così abbiamo fatto noi, fin dalla progettazione con Cantieri della Salute. Non vedo l’ora di cominciare a testare la Portineria sul campo: spero che riusciremo ad avere un bell’impatto! 

 

Insieme agli Attivatori, il team di lavoro ha identificato un comune in cui far partire la sperimentazione nei prossimi mesi, grazie anche alla collaborazione dell’amministrazione comunale e degli Enti del Terzo settore in rete.

Lunigiana

Una Portineria di borgo per avvicinarsi ai bisogni dei cittadini

Un percorso di invecchiamento attivo della popolazione anziana

Valdichiana Aretina

L’emergenza pandemica ha cancellato o fortemente compresso le occasioni di socializzazione, andando a svantaggio particolare dei soggetti in età avanzata. Per questo in Valdichiana Aretina il Comitato di partecipazione ha coinvolto associazioni, organizzazioni e scuole del territorio in un percorso di attivazione e invecchiamento attivo della popolazione ultrasessantacinquenne, fondato sull’attivazione degli anziani in favore degli anziani, dei giovani in favore degli anziani, e degli anziani in favore dei giovani.

Valdichiana Aretina

Un percorso di invecchiamento attivo per la popolazione anziana

Le nuove progettazioni partecipate


E anche nei 5 nuovi territori iniziano i percorsi di progettazione partecipata. Nella Pistoiese ad esempio, il Comitato di Partecipazione e la Consulta del Terzo settore hanno già diffuso insieme alla Società della Salute una manifestazione d’interesse per raccogliere candidature di organizzazioni che vogliano rafforzare le capacità di cura e assistenza dei cittadini. Nella Livornese, il Comitato cerca alleati per sviluppare nuovi strumenti e modalità di comunicazione e informazione, per promuovere la conoscenza dei servizi di sanità territoriale ospitati all’interno dell’Ospedale di Livorno. I lavori sono ancora in corso nelle zone Fiorentina Sud-Est, Pisana e Amiata Grossetana-Colline Metallifere-Grossetana. 


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