Gli incontri di capacitazione di Comitati e Consulte: realizzarsi appieno, per realizzare la L.R. 75

Spesso i rappresentanti che arrivano a far parte dei Comitati di Partecipazione Zonale e delle Consulte del Terzo Settore portano con sé un ricco bagaglio di conoscenze pregresse, frutto della propria esperienza come associazione. Incontrare un Comitato o una Consulta allora è un po’ come esplorare un microcosmo estremamente variegato di passioni, storie di vita e competenze particolari.

Sicuramente è così per gli istituti di partecipazione delle dieci zone coinvolte nel progetto Cantieri della Salute, composti da associazioni che hanno già alle spalle una lunga storia di azioni e progettualità per la tutela della salute delle loro comunità. Eppure, nel confronto con le associazioni spesso è emerso con forza un desiderio: quello di riuscire ad agire di concerto come un Comitato, fare un salto di qualità per andare oltre le singole esperienze di chi lo compone.

Anche per questo Cantieri della Salute ha promosso il secondo ciclo di sei incontri di capacitazione, dopo il primo ciclo dello scorso aprile. Gli incontri si sono tenuti tra novembre 2021 e gennaio 2022 in modalità online, ed erano aperti a tutti i membri dei Comitati di Partecipazione e delle Consulte del Terzo Settore della Toscana che fossero interessati ad approfondire i temi della collaborazione e del coinvolgimento delle comunità nella costruzione di sistemi di welfare locale efficaci.

Il metodo: crescere come individui e come gruppo

Ma che cos’è la capacitazione? Semplicemente il nostro miglior tentativo per parlare di “empowerment”. Il termine inglese infatti non indica un semplice “potenziamento”, come verrebbe facile tradurre, ma porta con sé così tante sfaccettature da essere, nei fatti, intraducibile. 

 

L’empowerment infatti non è soltanto una questione di potenziale o di capacità. È un processo di crescita individuale e collettiva fondato sull’incremento dell’autoefficacia e dell’autodeterminazione per far emergere risorse latenti e portare ciascuno ad appropriarsi consapevolmente del proprio potenziale. Un approccio applicato in ambito organizzativo, socio-politico, didattico-pedagogico, medico e psicologico, e sempre più apprezzato per la sua capacità di cogliere le dimensioni più complesse della crescita individuale e collettiva. Insomma: qualcosa di molto più vicino al fiorire, che non all’ottenere più potere. 

 

La stessa attenzione vogliamo portare con Cantieri della Salute nella costruzione degli incontri di capacitazione, cercando di offrire agli istituti di partecipazione dei momenti di confronto a partire dalle proprie esperienze progettuali e di riflessione condivisa sul proprio agire. Un contesto in cui scoprirsi capaci di cose nuove e realizzare il proprio potenziale come organizzazione, dando così piena applicazione alla L.R. 75/2017 sulla partecipazione in sanità. 

 

Anche per questo, gli stessi momenti frontali sono stati trasformati adottando la metodologia del Crowdlab: una tecnica di partecipazione che chiede ai relatori di vestire i panni di “ispiratori”, e che trasforma il classico momento domanda-risposta con momenti laboratoriali in cui piccoli gruppi costruiscono insieme domande che rispondano all’interesse comune. 

Prima giornata: cosa sono e cosa possono essere Comitato e Consulta?

La prima giornata è stata dedicata alle opportunità della L.R. 75/2017, all’analisi degli ostacoli alla piena partecipazione dei Comitati.  e a mettere in circolo le tante buone pratiche dei Comitati che a pochi anni dalla nascita della legge sono già disponibili su ciascun territorio. Sono intervenuti, tra gli altri: Roberta Bottai (Regione Toscana), Luca Caterino (Federsanità – Anci Toscana). A seguire, i partecipanti si sono incontrati nelle stanze virtuali in momenti pensati per promuovere la conoscenza reciproca tra i membri dei diversi istituti di partecipazione del territorio regionale.

Seconda giornata: come si organizza uno sportello territoriale?

Nella seconda giornata si è parlato delle attività di orientamento e informazione alla sanità ospedaliera e territoriale, a partire dall’esperienza di due sportelli. Sono intervenute a proposito Simonetta Ghezzani (ASL Nord-Ovest), Lindita Prendi (sportello di ascolto Regione Toscana). Dopo un breve momento di domanda e risposta, i partecipanti si sono confrontati sullo stesso tema partendo dall’esperienza di progettazione della zona Alta Val di Cecina-Valdera, dove il Comitato, la Consulta e altre organizzazioni del territorio hanno ideato un database che raccoglierà i servizi socio-sanitari offerti dal mondo associativo sul loro territorio.

Terza giornata: come promuovere l’accessibilità?

Nella terza giornata si è parlato delle attività di orientamento e informazione alla sanità ospedaliera e territoriale, a partire dall’esperienza di due sportelli. Sul tema è intervenuta, referente del progetto PASS (Percorsi Assistenziali per i Soggetti con bisogni Speciali), l’iniziativa di Regione Toscana che mira a favorire un accesso equo ai servizi sanitari nei diversi ambiti di erogazione delle cure. Dopo un breve momento di domanda e risposta, i partecipanti si sono confrontati su accessibilità e fruibilità partendo dall’esperienza di progettazione della Fiorentina Nord-Ovest: dove il Comitato, la Consulta e altre organizzazioni del territorio si stanno dedicando al coinvolgimento di altri attori del territorio per migliorare l’accessibilità e la fruibilità dei loro spazi – rendendo più facile per tutte e tutti fare la spesa al supermercato all’andare al cinema, al ristorante o al bar. 

Quarta giornata: la comunicazione per costruire valore comune

Nella quarta giornata si è parlato della comunicazione come strumento di costruzione di valore comune, perché ogni atto di cittadinanza diventi un atto di partecipazione. A questo si sono dedicati Viola Davini ed Eugenio Pandolfini, i referenti del Center for Generative Communication dell’Università di Firenze e partner di progetto di Cantieri della Salute. Dopo un breve momento di domanda e risposta, i partecipanti si sono confrontati sul tema della comunicazione con le comunità a partire dall’esperienza della Amiata Senese – Val d’Orcia e Valdichiana Senese: dove il Comitato insieme ad altre organizzazioni del territorio si sta dedicando ad una campagna di informazione sui temi della salute fondata sull’educazione tra pari e sul raggiungimento dei cittadini in luoghi informali. 

 

 

Quinta giornata: la programmazione sociale e sanitaria

Nella quinta giornata si è parlato di un importante punto di snodo per favorire il contributo della cittadinanza alle scelte di salute della pubblica amministrazione: la programmazione.

Grazie agli interventi di Luca Puccetti (Regione Toscana) e Michelangelo Caiolfa (Federsanità – Anci Toscana) sono stati approfonditi i processi di programmazione sociale e sanitaria in Toscana e a livello di zona-distretto, come anche il funzionamento dei meccanismi di co-programmazione e co-progettazione che prevedono la partecipazione diretta di Comitato e Consulta. A seguire sono stati approfonditi gli strumenti di conoscenza dello stato di salute dei territori che Comitati e Consulte hanno a disposizione, la cui lettura è stata approfondita insieme a Marco La Mastra (Regione Toscana), Francesco Profili (ARS Toscana), Francesca Pennucci (Scuola Superiore Sant’Anna).

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