Conoscersi, confrontarsi, collaborare: ritornano le Agorà di Cantieri della Salute

Sono ricominciate le attività di Cantieri della Salute, il progetto di potenziamento del sistema regionale di partecipazione in sanità promosso da Regione Toscana e coordinato da Federsanità Anci Toscana con il supporto metodologico di Sociolab Impresa Sociale.

Il progetto è nato nel 2020 con l’obiettivo di coinvolgere e attivare cittadini, volontari e operatori del Terzo Settore in percorsi territoriali di formazione e progettazione. Da allora Cantieri della Salute ha attivato percorsi di progettazione partecipata in 13 zone-distretto della Toscana, coinvolgendo più di 1100 persone tra pubbliche amministrazioni, organizzazioni del Terzo settore e della cittadinanza attiva. I 13 percorsi territoriali sono risultati nella sperimentazione di 10 soluzioni su scala locale pensate per garantire la salute di tutti e tutte. Tra le soluzioni ideate anche le “Agorà” della Salute: eventi con una forte impronta partecipativa, pensati per offrire alle comunità locali un’occasione di incontro e confronto sulle Case di Comunità e la riforma della sanità territoriali.

Proprio da questo format ricomincia oggi Cantieri della Salute, che porterà le Agorà in altre 15 zone-distretto della Toscana con l’obiettivo di diffondere tra addetti ai lavori, Terzo settore e cittadinanza attiva la conoscenza del disegno di riforma della sanità territoriale – ma anche di rafforzare la conoscenza dei servizi offerti dal Terzo settore a livello locale e avviare una riflessione sulle possibili nuove traiettorie di collaborazione tra ente pubblico e privato sociale in ciascun territorio.

Dalle sperimentazioni territoriali al format delle Agorà

Le Agorà sono frutto della sperimentazione territoriale “Fiorentina Sud-Fest – Il territorio non dimette, l’evento progettato in modo collaborativo da Società della Salute Fiorentina Sud-Est e dal suo Comitato di Partecipazione sempre nell’ambito di Cantieri della Salute. 


Nato con l’obiettivo di far conoscere Comitato di partecipazione, servizi pubblici e comunità locali, l’evento ha permesso a SdS e Comitato di promuovere un dialogo più ampio tra gli attori del territorio, incentrato sulla missione delle Case di Comunità. Grazie all’impiego di metodologie innovative, istituzioni e territorio hanno così potuto conoscersi meglio, confrontarsi sulle nuove modalità di organizzazione della sanità territoriale, e aprire anche a nuove forme di collaborazione pensate per dare risposte più pronte ed efficaci alle comunità locali.

Il format dell’evento è stato apprezzato dai partecipanti e dai suoi promotori, tanto da raggiungere il primo posto al concorso di buone pratiche della Giornata regionale della partecipazione in sanità. In ragione del successo riconosciuto, dopo la Fiorentina Sud-Est il format è stato riadattato e portato come “Agorà” anche nelle zone Alta Valdelsa, Pratese e Valli Etrusche, dove è stato messo alla prova e ulteriormente affinato.

Le Agorà: conoscersi, confrontarsi, collaborare

Le Agorà combinano diverse metodologie per favorire momenti di incontro, confronto e partecipazione. Il format della giornata, liberamente ispirato all’evento progettato dal Comitato di Partecipazione della Fiorentina Sud-Est, si compone quindi di attività diverse con obiettivi diversi. 

La Bussola dei servizi

Si può fare informazione sui percorsi di presa in carico territoriale in modo leggero e informale? La Bussola dei servizi è un gioco di ruolo che nasce proprio con questo obiettivo. I partecipanti vengono coinvolti in una simulazione di presa in carico territoriale, e sono così invitati a esplorare i diversi servizi e incontrare gli operatori che li animano ogni giorno. La Bussola è pensata come occasione per fare informazione sui servizi a partire da casi concreti, ma anche per promuovere l’incontro e il confronto tra enti pubblici e cittadinanza attiva in un contesto diverso da quello della semplice conferenza. 

Il Crowdlab©​

Il Crowdlab© è una metodologia che serve a favorire l’ispirazione e il coinvolgimento strutturato e interattivo di una vasta platea di partecipanti, coniugando alcuni aspetti tipici dei TED Talk e dei laboratori partecipativi. Durante un Crowdlab© si alternano momenti di presentazione di esperti/e, che offrono una prospettiva di alto profilo con una presentazione sintetica e accattivante, e momenti di confronto diretto tra partecipanti che, invece di limitarsi ad ascoltare, sono chiamati a confrontarsi in piccoli gruppi per formulare domande collettive da fare agli esperti, e che troveranno risposta in un breve secondo round. Un metodo che permette di andare oltre i limiti dei convegni tradizionali, a tutto beneficio di chi parla e di chi ascolta. 

La Open Space Technology

“Case di comunità: come renderle luoghi accoglienti, aperti e partecipati?”. È questa la domanda a cui si è cercata risposta nel momento di partecipazione delle Agorà, condotto con il metodo della Open Space Technology (O.S.T.). Questa tecnica è stata inventata partendo dalla considerazione che il momento più proficuo dei convegni tradizionali è quello del coffee break – un momento in cui il clima informale favorisce le relazioni interpersonali e le discussioni più intense e originali. Grazie a questa metodologia, l’agenda specifica dei lavori della giornata non è preconfezionata dagli organizzatori, ma viene definita dagli stessi partecipanti, nel corso di una sessione iniziale detta “mercato dei temi”. In questo modo l’O.S.T. è stato particolarmente utile per stimolare l’emersione di punti di vista nuovi e per favorire un approccio creativo e innovativo a questioni complesse, come quella della progettazione delle nuove Case di Comunità. Il contributo dei diversi tavoli di lavoro viene restituito nel giro di pochi giorni a SdS e partecipanti, attraverso un instant report contenente le principali indicazioni utili a far vivere le nuove Case di Comunità. 

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