Un gioco serio per raccontare la sanità territoriale: la Bussola dei Servizi arriva nelle nuove zone

Sono iniziate ufficialmente le nuove attività di Cantieri della Salute nelle zone Lunigiana e Amiata Senese e Valdorcia – Valdichiana Senese. In questi territori i referenti dei servizi sanitari, sociali, socio-sanitari e socio-assistenziali hanno iniziato a incontrarsi e confrontarsi con l’obiettivo di progettare e sviluppare in modo collaborativo uno strumento per la comunicazione dei servizi della sanità territoriale: la Bussola dei Servizi.

 

 

La Bussola dei Servizi è un’esperienza di serious game nata e sviluppata nelle Agorà delle SdS Fiorentina Sud-Est, SdS Alta Valdelsa e SdS Valli Etrusche, che presto Cantieri della Salute porterà anche in altre 15 zone-distretto della Toscana per favorire la partecipazione di terzo settore e comunità locali alle sfide della riforma della sanità territoriale introdotta dal D.M. 77/2022. Tra le attività previste dalle Agorà rientra proprio la Bussola dei Servizi, che si configura come una duplice occasione: raccontare in modo semplice e giocoso il funzionamento dei servizi territoriali alla cittadinanza, ma anche permettere ai referenti dei diversi servizi della sanità territoriale di confrontarsi sui percorsi di presa in carico. 

Un "gioco serio" per
comunicare con il sorriso

La Bussola dei Servizi

La Bussola dei Servizi è un’attività di “gioco serio” pensata come occasione per fare informazione sui servizi a partire da casi concreti, ma anche per promuovere l’incontro e il confronto tra enti pubblici e cittadinanza attiva in un contesto diverso da quello della semplice conferenza.


Il gioco, sviluppato per la prima volta nell’ambito della Fiorentina Sud-Fest, è stato riproposto e affinato nelle successive Agorà delle zone-distretto Alta Val d’Elsa e Valli Etrusche come attività di benvenuto, per promuovere da subito la conoscenza tra i referenti dei servizi e la cittadinanza attiva, mettendo tutti e tutte nelle condizioni di partecipare al meglio ai successivi tavoli di lavoro dedicati alle Case di Comunità.

Giocando alla Bussola dei Servizi, i partecipanti vengono coinvolti in una simulazione di presa in carico territoriale, e sono così invitati a esplorare i diversi servizi di natura sanitaria, sociale, socio-sanitaria e socio-assistenziale, e incontrare gli operatori che li animano ogni giorno.

Per cominciare il gioco, la persona che vuole giocare pesca una Carta Personaggio. Qui trova raccontata una storia di vita: una situazione di necessità che richiede l’attivazione di un percorso di presa in carico territoriale. Dotandosi di una mappa, la persona può ora vestire i panni del Personaggio e orientarsi nei diversi stand, dove la accoglieranno i veri e propri referenti dei servizi, pronti a raccontare come funzionerebbe il servizio se il caso fosse reale, e come il territorio sarebbe davvero pronto a prendersi cura di lei. In questo modo, chi gioca alla Bussola può esplorare il complesso e variegato panorama dei servizi territoriali, e vivere in prima persona un percorso personalizzato mettendosi nei panni di altri potenziali utenti, ispirati all’esperienza quotidiana degli operatori dei servizi.

Un'occasione per confrontarsi sui percorsi di presa in carico

Ogni territorio spesso ha una storia diversa da raccontare: nei dettagli della strutturazione dei servizi, nei bisogni di salute della sua popolazione. Preparare i materiali di una Bussola richiede quindi una conoscenza approfondita dei vari percorsi di presa in carico, ma anche dei profili di utenza da raccontare a chi gioca. In questo i referenti dei servizi territoriali delle zone già coinvolte si sono rivelati alleati straordinari, diventando veri e propri co-produttori di tante diverse Bussole dei servizi: una per ogni zona-distretto, così da raccontarne le particolarità.

 

Un lavoro preparatorio questo che si è presto rivelato tanto importante per la salute delle comunità quanto l’attività di gioco in sé e per sé. In ciascuna zona-distretto i referenti dei servizi hanno lavorato insieme: raccontando ai colleghi i profili di utenza meno conosciuti, ricostruendo i diversi passaggi dei percorsi di presa in carico a partire dalle singole storie di vita. Un grande sforzo di riflessione sulla propria quotidianità e un’occasione di condivisione delle pratiche di lavoro tra operatori, che in alcuni casi ha anche fatto emergere aree di miglioramento nei reali percorsi di presa in carico.

La Bussola si è rivelata quindi uno strumento di informazione utile non solo per la cittadinanza, ma per gli stessi referenti dei servizi, incluso uno dei più importanti punti di accesso alla sanità territoriale: i Medici di Medicina Generale. Anche per questo l’attività ha ricevuto gli apprezzamenti non solo da parte di chi ha giocato, ma anche da parte degli operatori che hanno contribuito alla preparazione del gioco. 

È proprio questa l’attività di preparazione che in questi giorni è stata avviata in Lunigiana e in Amiata Senese, in preparazione delle Agorà che si terranno in questi e in altri territori.

Il format delle Agorà

La Bussola dei Servizi farà parte delle Agorà della Salute, gli eventi zonali di Cantieri della Salute pensati per promuovere il protagonismo e la partecipazione del Terzo settore e delle comunità locali offrendo occasioni di incontro e confronto sulle principali sfide della riforma della sanità territoriale introdotte con il Decreto del Ministero della Salute n.77, a partire da quella delle Case di Comunità.  


Nel 2023 le Agorà saranno portate da Cantieri della Salute in 15 zone-distretto della Toscana con l’obiettivo di diffondere tra addetti ai lavori, Terzo settore e cittadinanza attiva la
conoscenza del disegno di riforma della sanità territoriale – ma anche di rafforzare la conoscenza dei servizi offerti dal Terzo settore a livello locale e avviare una riflessione sulle possibili nuove traiettorie di collaborazione tra ente pubblico e privato sociale in ciascun territorio. 

 

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