Case di comunità, uscite le nuove linee guida di Cantieri della Salute

Sono state presentate alla giornata regionale della partecipazione in sanità le linee guida Case di comunità, luoghi di partecipazione e co-produzione di servizi, uno dei risultati più significativi della prima edizione del progetto Cantieri della Salute


Il documento è stato pensato per contribuire alle grandi sfide della sanità dei prossimi anni, e si offre come uno strumento operativo per facilitare il lavoro di tutte quelle persone e organizzazioni che abiteranno le Case di Comunità e che vorranno renderle luoghi inclusivi, intergenerazionali, collaborativi e di qualità.

Le linee guida contengono le raccomandazioni, i metodi e le buone pratiche nati dall’esperienza triennale del progetto, e dall’ascolto della viva voce di referenti dei servizi, dell’associazionismo e del Terzo settore che si sono confrontati in tavoli di lavoro durante le Agorà della prima edizione di Cantieri della Salute

Le raccomandazioni

In particolare, il documento propone strumenti metodologici e buone pratiche e strumenti metodologici utili a seguire 7 specifiche raccomandazioni:

1. Progettare gli spazi a partire dai dati a disposizione sul contesto di riferimento;
2. Creare momenti di ascolto e confronto dedicati agli operatori del Terzo settore;
3. Far precedere la fasi di allestimento e organizzazione degli spazi da laboratori partecipati ispirati all’approccio del “design antropocentrico”;
4. Allestire gli spazi in modo da renderli accoglienti, adattabili e personalizzabili;
5. Mappare i luoghi di incontro e aggregazione e coinvolgere chi li gestisce;
6. Individuare figure professionali formate all’interazione, anche con utenti neurodivergenti; 7. Intercettare nuovi pubblici creando occasioni di incontro e socialità di natura non strettamente sanitaria.

Le buone pratiche

Molte delle buone pratiche proposte nascono proprio dalle numerose sperimentazioni territoriali progettate in modo partecipato  nell’ambito della prima edizione di Cantieri della Salute. Nei diversi territori il progetto aveva infatti coinvolto Società della Salute, Comitati di Partecipazione, Consulta del Terzo settore e altri attori territoriali nell’ideazione di soluzioni collaborative per la salute di persone e comunità, a partire da attività di analisi del contesto e dei bisogni di salute territoriali. Così sono nate alcune risposte innovative in materia di accessibilità, orientamento ai servizi, ascolto dell’utenza e formazione del personale sanitario, che si sono rivelate d’ispirazione per rispondere con successo alle nuove sfide della sanità territoriale.

Prossimi passi

La seconda edizione di Cantieri della Salute ripartirà anche dalle raccomandazioni contenute in questo documento per accompagnare le Società della Salute, Enti del terzo settore e cittadinanza attiva dei nuovi territori coinvolti dal progetto, e rispondere in modo collaborativo alla sfida delle Case di Comunità. 

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