Lunigiana

“Quando sono arrivata in Lunigiana per la prima volta, è stata una novità per me: ti coinvolgono in tutto. Conosci il sindaco, l’assessore, il personale della Società della Salute…e condividi davvero. Qui le istituzioni sono davvero vicine alle persone. Fuori di qui non ho mai trovato niente di simile”.
(Luisella, membro del Comitato di Partecipazione Zonale)

“La Lunigiana sarebbe da copiare. Qui le istituzioni e il Terzo Settore sono riusciti a creare insieme una rete di servizi mai vista. Su un territorio che spesso viene considerato come frammentato dal punto di vista geografico, in realtà c’è un’unica rete molto unita. Queste persone sono fiori dei nostri giardini.”

(Milagros, membro del Comitato di Partecipazione Zonale e Aziendale)

Cantieri della Salute in questa zona

La Società della Salute Lunigiana è protagonista della seconda edizione di Cantieri della Salute (2023-24). Gli attori di questo territorio sono stati coinvolti nel percorso di realizzazione di una Bussola dei Servizi e nella partecipazione a una Agorà della Salute.

La SdS Lunigiana è stata già protagonista della prima edizione del progetto, iniziata nel 2020 e terminata nel 2022.

Nell’ambito di Cantieri della Salute, Terzo settore, associazioni e cittadinanza attiva hanno collaborato con la Società della Salute nella progettazione partecipata di una soluzione per la salute delle comunità locali.

Sulle Alpi Apuane, incastonata tra Liguria ed Emilia all’estremo confine nord della Toscana, la Società della Salute della Lunigiana unisce gli sforzi di 14 comuni e della Azienda USL Toscana Nord-Ovest.

 

L’area della Lunigiana è compresa tra l’Appennino Tosco-Emiliano, il fiume Magra e le Alpi Apuane, e i suoi cittadini vivono sparsi nelle numerose frazioni comunali dislocate nelle aree collinari e montane. Già nel 2005 le amministrazioni locali della Lunigiana hanno deciso di amministrare i servizi socio-sanitari in maniera congiunta in via sperimentale, con risultati soddisfacenti che hanno motivato gli enti locali a proseguire in questa direzione.

Sin dalla sua nascita, la Società della Salute Lunigiana ha contato molto sul contributo dei cittadini, coinvolgendo i Comitati di Partecipazione e la Consulta del Terzo Settore nelle attività di programmazione, e allargando spesso la partecipazione anche ad altre realtà del territorio attraverso le Agorà della Salute: un incontro annuale aperto a tutta la popolazione.

Anche così è nata l’Officina delle Idee: un percorso di partecipazione avviato dalla SdS che nel 2020 ha coinvolto in una serie di tavoli tematici di amministratori locali, rappresentanti dei cittadini nelle istituzioni, dell’associazionismo, del Terzo settore e dirigenti scolastici, con l’obiettivo di raccogliere idee per la redazione del Piano Integrato di Salute 2020.


Alcune delle realtà coinvolte in questo percorso partecipano anche al Comitato di Partecipazione Zonale. Il Comitato è composto ad oggi da 12 associazioni del territorio.                              

                         

Aulla, Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Mulazzo, Podenzana, Pontremoli, Tresana, Villafranca in Lunigiana, Zeri.

ASL Toscana Nord-Ovest

Auto Aiuto Mutuo Aiuto

Manfredo Giuliani

Paraplegici Provincia Massa Carrara

Volontari Ospedalieri

Federazione Nazionale Pensionati CISL

Organizzazione Radio CB Villafranca in Lungiana

UIL Pensionati Carrara

Sindacato Pensionati Italiano CGIL

Avis Zonale Lunigiana

Associazione Lunigianese Disabili (ALDI)

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La sperimentazione

Il contesto

Le persone fragili, le persone anziane, con background migratorio o giovani, hanno difficoltà a muoversi sul territorio, che per la sua conformazione geografica può rendere facilmente soli e isolati. 

La soluzione

Permettere di accedere con più facilità a beni e ai servizi del territorio, in particolare quelli che ospitano occasioni di socializzazione. Lo faremo attraverso la “Portineria di Borgo”, uno sportello offerto dai volontari per raccogliere le esigenze dei cittadini in termini di mobilità e trasporto. I volontari cercheranno di rispondere a questi bisogni coordinandosi con le realtà associative locali.